CHI SIAMO

PROMUOVERE LA LEADERSHIP TRANSCULTURALE PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE ATTRAVERSO PRATICHE CREATIVE E PROGETTI DI INNOVAZIONE DIGITALE

CHE COSA È YOUTH IN THE CITY?

Youth in the city (YITC) è un progetto di ricerca guidato da studiosi della Monash University e Aalborg University, in collaborazione con lo studio di design e innovazione Logic Moon.

Partecipanti al progetto La Nostra Prato discutono su come organizzare la mostra finale

I giovani che vivono in contesti urbani super-diversi, possono svolgere un ruolo vitale nel riunire le loro comunità, promuovendone la coesione sociale e migliorandone la resilienza socio-economica. Le loro esperienze personali, vissute tra culture, lingue e contesti sociali diversi, forniscono il potenziale per una importante leadership all'interno di società sempre più complesse, transculturali e multilingue. Ciononostante, un potenziale così grande è spesso ostacolato dalla mancanza di opportunità, fiducia in se stessi e abilità di leadership; ma anche da diverse forme di discriminazione causate da fattori quali la classe sociale di appartenenza, l’etnia, il genere, gli orientamenti sessuali e le abilità fisiche.

YITC mira a promuovere la leadership dei giovani per il cambiamento sociale attraverso pratiche creative e progetti di innovazione digitali nelle città super-diverse di tutto il mondo. Ci concentriamo su iniziative sviluppate per giovani di diversa estrazione culturale e linguistica che promuoveranno lo sviluppo di capacità comunicative e di leadership e creeranno comunità di pratica.

YITC offre ai giovani l'opportunità di lavorare su progetti creativi e digitali insieme ad affermati professionisti della cultura, digital designer, artisti, studiosi ed educatori. Dando voce ai giovani e offrendo maggiore visibilità alle loro prospettive a livello locale, nazionale e globale, Youth in the City incoraggia i giovani a riconoscere e a migliorare il loro potenziale di leadership.

Il nostro approccio si fonda su tre pilastri: transculturale, transdisciplinare e partecipativo.

Transculturale, perché crediamo nel potenziale creativo di lingue e culture diverse che si uniscono e si influenzano a vicenda, promuovendo a loro volta la coesione sociale all'interno delle comunità super-diverse.

Transdisciplinare, perché crediamo nel colmare il divario tra ricerca, pratiche creative, imprenditorialità, istruzione e impegno civico.

Partecipativo, poiché riteniamo che i processi transculturali debbano essere guidati da comunità responsabilizzate e in grado di coltivare la leadership locale, soprattutto tra i giovani.

PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI LEADER PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE?

Gli scienziati sottolineano quasi all'unanimità che le nostre società vivono ben oltre la capacità rigenerativa del nostro pianeta. Il mondo, nei prossimi, decenni sarà caratterizzato da enormi differenze regionali e di classe, maggiore polarizzazione e conflitto sociale.

Più che mai, le generazioni più giovani avranno bisogno di leader in grado di operare all'interno di società super-diverse, composte da oggetti, spazi, persone, idee e informazioni in continua evoluzione. Questi leader avranno il difficile compito di colmare le differenze sociali e culturali, riunire le persone e dirigere i loro sforzi comuni verso punti di forza che possono rendere la nostra società più sostenibile ed equa.

PERCHÉ I GIOVANI HANNO UN RUOLO VITALE IN CONTESTI URBANI SUPER-DIVERSI?

The launch of the La Nostra Prato exhibition

Vivendo in un ambiente instabile, incerto, complesso e ambiguo, i leader hanno bisogno di un approccio diverso rispetto alle tradizionali catene di comando gerarchiche che operano dall'alto verso il basso, nelle quali una sola persona ha responsabilità su come affrontare i problemi. Oggi, organizzazioni di successo e innovative funzionano attraverso reti più agili e strutturate orizzontalmente.

I loro leader si sforzano di (1) riunire individui e gruppi di persone, soprattutto quelli che pensano e si comportano in modi diversi e (2) coltivare relazioni di rispetto e fiducia e promuovere un senso di comunità. I leader si rendono conto che è proprio dal punto di vista di questo ricco insieme di prospettive divergenti che problemi complessi possono essere meglio compresi ed elaborati.

Nei loro percorsi di vita, i giovani di diversa estrazione culturale e linguistica sono generalmente più esposti a una molteplicità di prospettive, culture, lingue e contesti sociali. Programmi come Youth in the City possono aiutare questi giovani a sfruttare al meglio le loro esperienze di vita, fornire loro ulteriori competenze per apprezzare la diversità e per gestire e guidare progetti che si sviluppano sfruttando la diversità.

I NOSTRI PARTNER

Ogni progetto è sviluppato in collaborazione con diversi partner locali, per garantire un approccio autenticamente partecipativo e "fondato" sul territorio. Accogliamo le richieste di educatori, studiosi, artisti e leader di comunità che ritengono che la nostra esperienza possa migliorare i loro progetti in corso, o che vogliono collaborare con noi su nuovi progetti.

LE NOSTRE COMPETENZE

I membri del team centrale di YITC hanno esperienza in ruoli di leadership all'interno di organizzazioni pubbliche e private; comprovate capacità di gestire progetti grandi e piccoli nella ricerca e nell'impresa; competenze accademiche ed educative in studi transculturali, progettazione dell'interazione e dei servizi, traduzione e comunicazione interculturale e studi sui media e sullo schermo. Hanno inoltre esperienza nel lavoro con gruppi di minoranza, comprese comunità e individui indigeni, migranti e LGBTQI+.

Offriamo a studiosi, educatori, artisti, istituzioni e organizzazioni competenze e supporto cruciali su come:

promuovere la leadership per il cambiamento sociale attraverso il coinvolgimento e la co-leadership dei giovani in pratiche creative di grande impatto e progetti digitali;

 

potenziare la comunità attraverso progetti di ricerca che integrano design partecipativo, pratiche creative transculturali, alfabetizzazione interculturale, narrazione digitale e strategie sui social media;

 

potenziare progetti di digital design e social media attraverso la collaborazione con affermati studiosi di scienze umane e sociali (traduzione, alfabetizzazione culturale, geografia, storia, antropologia, linguistica, ecc.);

 

utilizzare i progetti YITC esistenti per promuovere la consapevolezza transculturale e l'alfabetizzazione interculturale - le nostre linee guida su come utilizzare o replicare un progetto per scopi educativi sono disponibili open source sul nostro sito web.

COME POSSIAMO AIUTARE

Il nostro contributo a un progetto specifico può assumere diverse forme:

Studiamo e realizziamo progetti utilizzando la metodologia YITC, realizzandoli sia come attività distinte e a se stanti o incorporate in iniziative più ampie.

Il team YITC fornisce anche consulenze per:

facilitare seminari sulla leadership per il cambiamento sociale;

 

fornire supporto accademico e competenze transdisciplinari per l'adozione della metodologia e del design YITC in un progetto;

 

offrire una combinazione innovativa di design digitale e di interazione informato dalle discipline umanistiche, per produrre output digitali sorprendenti, altamente originali e incisivi.

IN CHE MODO I NOSTRI WORKSHOPS CREATIVI INCORAGGIANO I GIOVANI?

La metodologia esclusiva che proponiamo nei nostri workshop creativi si basa su:

Un focus sulla diversità. Le attività dei workshop creativi ruotano attorno alla creazione collaborativa di digital story-telling sotto forma di visualizzazioni di dati, installazioni interattive, siti web, mostre itineranti, realtà aumentata e app geolocalizzate. Questo story-telling digitale è orientato alla mappatura, alla messa in evidenza e alla valorizzazione della diversità che i giovani incontrano nella loro vita quotidiana.

Partecipanti del progetto La Nostra Prato durante una delle esplorazioni urbane creative

 

Un processo creativo strutturato.I nostri workshop offrono sistematicamente ai partecipanti dei cicli formativi che stimolano alternativamente il pensiero convergente e divergente. Le tecniche per il pensiero divergente spingono i partecipanti a produrre più idee e ad esplorare direzioni diverse. Le tecniche per il pensiero convergente invitano i partecipanti a tornare insieme sulla stessa traiettoria creativa. Passare attraverso più cicli di pensiero divergente e convergente fa capire ai partecipanti come possono accogliere la diversità delle idee e dei contributi creativi e lavorare con essi per produrre risultati di valore e soddisfacenti. Durante i workshop questo processo co-creativo emerge combinando i contributi di tutti i partecipanti. I partecipanti imparano a esprimere e rappresentare le loro idee creative ma anche a rispettare il lavoro dei loro coetanei.

Un processo partecipativo e pratico. Piuttosto che un semplice brainstorming su idee astratte, YITC facilita processi creativi pratici attraverso i quali i partecipanti sviluppano interventi urbani e output digitali su aspetti sociali e culturali che sono critici per loro. Questi progetti hanno un impatto locale e mirano a ottenere una visibilità più ampia a livello nazionale e internazionale, fornendo ai giovani leader un forte senso di azione e di fiducia in se stessi.

Un processo trandisciplinare. Il team YITC riunisce ricercatori di discipline umanistiche, esperti in progettazione collaborativa e imprenditori con una lunga esperienza in management leadership. Questo team transdisciplinare, pone i partecipanti di fronte a diverse prospettive, diversi modi di vedere le cose, diversi modi di esprimersi e diversi modi di facilitare lo scambio di idee. I partecipanti dei workshop devono imparare come adattarsi e reagire a questa diversità e come sintonizzare il loro modo di esprimersi in relazione a questa diversità.

COSA DICONO I PARTECIPANTI DEI NOSTRI WORKSHOP?

Il feedback ricevuto sui progetti completati e in via di sviluppo mostra come, durante i workshop, i partecipanti si sentono facilitati a valorizzare e riconoscere la loro diversità per generare cambiamenti sociali e culturali. I ragazzi comprendono anche le sfide legate alla messa a punto di programmi, bisogni e interessi potenzialmente contrastanti e le potenzialità di lavorare insieme.

Ecco cosa hanno detto sulla loro esperienza alcuni dei giovani partecipanti al nostro progetto pilota La Nostra Prato 2019:

Ho imparato che, anche se sei giovane, puoi far sentire la tua voce se ci credi. Darla

 

Questa esperienza mi ha arricchito perché ho conosciuto molte altre culture. Ho imparato ad osservare la mia città da altri punti di vista, e ho scoperto posti nuovi in zone che attraverso quotidianamente. Greta

 

Ho capito che diamo molte cose per scontate. Spesso ci fermiamo in superficie e non ci interroghiamo veramente con ciò che ci circonda. Claudia

 

Grazie a questo progetto ho lavorato con altri giovani e ho condiviso con loro le mie emozioni. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto. Ne è valsa la pena. Edoardo

 

Ho imparato ad osservare con più attenzione i luoghi che mi circondano e a prestare attenzione ai dettagli a cui spesso non faccio caso nella mia vita quotidiana. Ho anche capito che l'unità fa la forza. Joana

IL TEAM PRINCIPALE DI YITC
FRANCESCO RICATTI, Monash University

Francesco Ricatti è Cassamarca Senior Lecturer in Italian Studies alla Monash University, Australia; un leader di portfolio all’interno del Monash Migration and Inclusion Centre, e un membro Network of Excellence: Regional Liveable Diversity. Il suo ambito di ricerca si focalizza su approcci creativi, interdisciplinari e decolonialia alla storia della migrazione e agli studi transculturali.  Personal Research Profile

LUCA SIMEONE, Aalborg University

Luca Simeone lavora come ricercatore, educatore e consulente professionale negli ambiti dell'interazione e design dei servizi, del design management e innovation management. Ha fondato e gestito aziende di successo e aziende di design pluripremiate che operano in più di 30 paesi per clienti come Procter & Gamble, Unilever, Dior, Sony. Aiuta anche organizzazioni private e pubbliche (ad esempio la Commissione Europea e il Ministero Federale Tedesco dell'Istruzione e della Ricerca) a definire strategie, politiche e schemi di finanziamento per promuovere l'innovazione. Personal Research Profile

RITA WILSON Monash University

Rita Wilson é Professoressa in Translation Studies nella School of Languages, Literatures, Cultures and Linguistics, Direttrice del Monash Intercultural Lab e Co-Direttrice del Monash-Warwick Migration, Identity and Translation Research Network. Il suo lavoro contribuisce a un corpo crescente di ricerca interdisciplinare che si concentra sulle complessità del contatto interculturale e sul rapporto tra lingua, cultura e inclusione sociale. Recentemente ha pubblicato su identità e cultura nei contesti migratori e su narrazioni di mobilità e creazione di luoghi. Personal Research Profile

MATTEO DUTTO Monash University

Matteo Dutto è ricercatore postdoc presso la School of Languages, Literatures, Cultures and Linguistics. La sua ricerca esplora il modo in cui artisti e creativi collaborano con comunità migranti, indigene e multietniche alla creazione di contro-narrative transculturali e transmediali. Personal Research Profile

ELLA BAYBIKOVA Logic Moon

Ella Baybikova é co-fondatrice, partner e innovation manager di Logic Moon. È principalmente interessata nelle dimensioni strategiche, operative, imprenditoriali, economiche e finanziarie di innovation management. Nel suo precedente ruolo di responsabile del dipartimento di ricerca e strategia per la Banca di sviluppo euroasiatica, ha supervisionato e coordinato attività che spaziano dall'analisi dell’industria alla ricerca sull'innovazione, fino alla valutazione di grandi progetti di investimento. Ha conseguito un MBA presso la Nottingham University Business School e ha portato i suoi studi presso la Banca Mondiale.

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